Ciao Dino,
ora che allo smarrimento iniziale per la tua “uscita di scena” veloce e improvvisa, a poco a poco si fa strada una dolce nostalgia, riesco a scriverti.
Non ho foto di te, né scritti, o altro, ma ho 10 anni incredibili di lavoro al tuo fianco con i “nostri” ragazzi del C.A.M.
Ho avuto la fortuna di incontrarti e di condividere con te ideali, impegno, gioie, successi e sconfitte.
Mi mancano tante piccole cose:
La tua voce ferma e dolce allo stesso tempo,
Il nostro caffè pomeridiano preparato da te e rigorosamente servito nel bicchiere, sentivo il suono del cucchiaino che batteva contro il vetro del bicchiere, per mescolare lo zucchero, e provavo una gioia strana ed immensa,
La nostra sigaretta fumata sul pianerottolo che dava sempre adito ad animate discussioni che ci trovavano comunque quasi sempre d’accordo,
Le partite a calcio che mi vedevano protagonista in porta così i ragazzi potevano stare all’attacco,
La tua saggezza, ma soprattutto la tua grande generosità.
Non mancavano mai gli auguri di Buon Onomastico, quando mi consegnavi le “missive” del consorzio, ( io non sapevo nemmeno che ci fosse S. Laura).
Mi hai aiutata e incoraggiata a superare la paura di espormi e di assumere incarichi di un certo spessore perché hai sempre creduto nelle mie potenzialità.
Grazie DINO!
Ti voglio bene.
Laura.