Una specifica formazione rispetto all’animazione teatrale ed ai vari linguaggi teatrali in genere (Teatro di figura, Teatro dell’oppresso, di improvvisazione, Commedia dell’arte, burattini, danze occitane…) con corsi organizzati dall’Associazione Culturale Magog per i soci ed esterni 5 di questi corsi sono stati condotti da Rupert RAISON (formatosi alla Scuola di Jacques Lecoq di Parigi ed approdato alle compagnie “I gelati”, “The Bristol mime company” e “Teatromovimento” fondatore nel 2000 con Philip RADICE della scuola Action Theatre a Carmagnola):
- Mimo e Gioco Teatrale 1992
- Improvvisazione Teatrale 1993
- Commedia dell’arte e mezza maschera 1994
- Teatro fuori il Teatro 1995
- Clown 1997
- Gioco Teatrale II livello 2004
- Voce Artistica con Laura Dellavalle 2008
- Anno 2014: “Facciamo che…”corso di avvicinamento al teatro, per un gruppo ristretto di persone dai 16 ai 99 anni, condotto da Annalisa Arione, cabarettista (apparizioni in Colorado Cafè) nonchè autrice di sceneggiature comiche (Camera Cafè).
“Facciamo che..” è la battuta che dà inizio a molti giochi di bambini, ed
è anche il nome di questo laboratorio in cui, non a caso, il gioco la fa da padrone. Scopo principale dello stage è quello di formare un gruppo che, attraverso
tecniche di improvvisazione teatrale e cabarettistiche, sappia divertirsi, fare divertire e sia infine propenso a creare collettivamente.
Dalla nascita del personaggio comico alla formazione della società
tragicomica, passando attraverso il gioco e la scrittura creativa,
“facciamo che” vuole essere un modo per giocare insieme a fare il teatro. “Facciamo che tu eri un re, io la regina e loro i soldati che volevano
conquistare il nostro regno?”
Un buon punto di partenza per far sì che si possa cominciare a giocare
insieme è rispondere: “sì.”. - Gioco teatrale con Nicola Conti 2015
- Campus Giovani UILT 2021
Queste le attività formative a cui hanno partecipato tutti i componenti dell’Associazione, molte altre formazioni più specifiche sono state fatte da singoli nel corso degli anni e che qui per brevità non si è pensato di riportare