Giovedì eravamo in tanti, tantissimi a salutarti in Cristo Re e penso, come ha detto Valente, che anche se avevi chiesto di non fare nulla, una saluto a te troppe persone rimaste sorprese dalla tua “uscita di scena” volevano fartelo. E’ stato un momento che ha rappresentato a pieno le tue caratteristiche:
- Sobrio, senza lustrini e pompa magna;
- Tenero, per come tutti si sono espressi;
- Passionale ed emotivo per la carica che ognuno ci ha messo o per quello che è riuscito a metterci;
Particolare per le cose dette, cantate, proposte;
Serio, al punto che molti hanno detto che, per essere un momento laico per te, che ti proclamavi laico, (a parole ma molto uomo di fede nei fatti) era stato di una religiosità, nel senso più profondo e vero del termine, da tempo non vista.
La cosa che non siamo riusciti ad essere è gioiosi e giocosi, ironici e sorridenti come tu sei sempre stato, in questo il non controllo dell’emozioni, per molti di noi, ci ha traditi e su questo non ti abbiamo ascoltato.
Siamo venuti via e ci siamo sentiti addosso una immensa, pesante tristezza, ma questa, parlandone, si è trasformata in consapevolezza che se un “lumarescie” (come ci chiamavamo tra noi due a vicenda) era riuscito a mettere insieme tutta questa eterogenea umanità e se, soprattutto, tutti erano stati PRESENTI con una energia, con una voglia di fare, ma soprattutto di essere “nuovi” nelle piccole come nelle grandi cose del quotidiano, non ci si poteva permettere di essere solo pesantemente tristi.
In un ultimo consulto su di un progetto che dovrebbe partire ad Alba, tu già in Ospedale mi avevi detto di darci dentro che ce la si poteva fare e poi di smetterla di farsi tante paranoie sul non “compromettersi”, in tempi come questi, di ristrettezze di risorse, se c’è la possibilità di reperirne e che queste vadano nella direzione di chi ha più bisogno c’è solo da andare avanti. Qualcuno l’ha detto che tu eri orgoglioso di non esserti chinato mai di fronte al potere (economico in primis) se non per chiedere risorse (denaro e/o lavoro) per chi ne aveva bisogno.
E’ anche con questo spirito che si stanno pensando delle iniziative per i ragazzi ed i giovani, una è quella di istituire un premio in tuo ricordo all’interno della rassegna Teatro-Scuola e su questo si sono già raccolti in quel momento più di € 1.300,00. E’ solo un punto di partenza, ma chiunque
abbia idee e tempo o voglia portare contenuti può farsi vivo ed insieme immaginare delle iniziative che possano far vivere in questa Comunità i valori per cui, fino all’ultimo giorno, Dino ha speso la sua preziosa vita.
Grazie da un amico fraterno, da un compagno di mille avventure.
Chi volesse può contattare Nicola CONTI al 3204375322
Nicola 10/02/12