Lo stress, lo stress è frutto del progress!

Riflessioni in satira sugli stress della vita quotidiana.
Testo, scenografia, regia e realizzazione a cura dell’Associazione Culturale MAGOG
E se un giorno sentissimo il bisogno di fermarci per osservare dall’esterno il nostro stile di vita? … Allora ci accorgeremmo del ritmo frenetico che caratterizza le nostre giornate, fino a chiamare col suo nome la spiacevole sensazione che di solito le accompagna: lo STRESS. Una parola che ascoltiamo e usiamo sempre più spesso, ma… Che cos’è veramente? Da dove nasce? Quali forme può assumere? E come si può curare?

Lo spettacolo “LO STRESS, LO STRESS è frutto del PROGRESS!!” nasce proprio con l’intento di portare sul palcoscenico questi interrogativi, evidenziandoli grazie a una variegata serie di personaggi alle prese con le proprie ansie e fissazioni. C’è la donna ipocondriaca che contribuisce, con le sue lamentele, all’isteria di una ragazza appena conosciuta; ci sono i genitori apprensivi che, pur di proteggere l’adorato pargolo, gli impediscono ogni azione e svago; c’è il padre esigente che pretende dal figlio la perfezione assoluta; c’è la coppia distante ed esaurita nel tentativo di stare al passo con i mille impegni presi. Protagonista, in negativo, dell’intera vicenda è il consumismo, evocato più volte a ricordare che molti beni considerati necessari spesso rispondono, in realtà, a bisogni indotti da imprenditori senza scrupoli e da una pubblicità ingannevole. Così, la risposta più immediata al problema dello stress sembra essere lo “Snervosin”, una pillola miracolosa capace, almeno in apparenza, di guarire qualunque male affligga i fiduciosi teledipendenti.
Attraverso i diversi episodi che compongono lo spettacolo, l’associazione culturale MAGOG accompagna per mano lo spettatore alla scoperta di un rimedio alternativo e più efficace, fondato sul recupero del dialogo e dei rapporti interpersonali come vera ricetta per la felicità.
E se un giorno sentissimo il bisogno di fermarci per osservare dall’esterno il nostro stile di vita? … Potremmo sederci comodi in platea e lasciarci guidare in un viaggio, dai toni ironici e irriverenti, tra le inquietudini e i paradossi della società moderna.
La durata è di circa 1 ora e un quarto. Lo spettacolo è adatto a tutte le classi della Scuola Primaria e a quelle della Scuola Secondaria di Primo Grado.