Il Pianeta degli alberi nascosti

 Sceneggiatura a cura di Valentina Tibaldi 

Grigio contro Verde, una lotta senza esclusione di colpi. Un Grigio potente in continua e schiacciante espansione, che si nutre di asfalto, di cemento, di aria irrespirabile e dell’assolutismo di un leader, Grigio de Acropolis, specchio e fautore di questo asfittico mondo. E un Verde ormai allo stremo delle forze, che sopravvive a stento grazie ai pochi baluardi che gli rimangono, che ancora credono nella possibilità di un futuro diverso e che, perciò, sono considerati sovversivi e puniti severamente.

La vicenda ruota intorno a questa battaglia, il cui esito sembra segnato da un modello di governo, sviluppo e valori totalmente opposti a qualunque indicatore di buonsenso: su Terrasenzaverde, infatti, la progressiva e inarrestabile eliminazione delle piante, così come l’abolizione di altri residui di modelli virtuosi, è un vanto senza pari. Tanto che il pianeta diventa una sorta di paese delle ultime cose, tutte in attesa di scomparire definitivamente sotto la guida caparbia di un regime che vede nella bellezza un pericolo per il sistema imposto. Ma quando la decisione di radere al suolo Ultimobosco, rifugio per i pochi alberi rimasti, fa precipitare la situazione con conseguenze potenzialmente disastrose, in cosa vengono riposte le esigue, flebili speranze? In un ordine perfettamente organizzato, ma prevedibile e sempre uguale a se stesso, o nell’ingegno creativo di chi, nonostante tutto, si ostina a lasciarsi trascinare da valori reali ed emozioni autentiche? La risposta al palcoscenico: ancora una volta, l’associazione culturale Magog non si sottrae alla sfida di dare una voce limpida, umoristica e anticonvenzionale a temi complessi come rischi ambientali, responsabilità sociale e consumismo a qualunque costo. Tutte espressioni e sfaccettature di una società fortemente contraddittoria. Dai toni grigioverdi, e profondamente umani. Lo spettacolo è adatto a tutte le classi della Scuola Primaria.